Il DL 24/03/2022 n° 22, entrato in vigore il 25/03/2022, oltre a prevedere la chiusura dello stato di emergenza al 31 Marzo 2022, prevede anche la proroga al 30 Giugno 2002 dello smart working semplificato, permettendo alle aziende di far lavorare i dipendenti da remoto senza la sottoscrizione di accordi individuali.
L’ estensione del regime semplificato sembra avere come finalità quella di traghettare le aziende da uno smart working semplificato, utilizzato nel periodo d’ emergenza covid, ad una disciplina del lavoro agile più strutturata ed in linea con la L. 81/2017, che probabilmente subirà cambiamenti normativi.
Ricordiamo che la disciplina del “ lavoro agile “ prevede un accordo scritto tra datore di lavoro e dipendente, dove le parti disciplinano lo svolgimento parziale dell’ attività fuori dai locali aziendali. Oltre a tutti gli elementi di base ( i termini, il luogo, le giornate, gli obbiettivi, le fasce orarie ecc. ) l’ accordo, alla luce dell’ esperienza covid, dovrà prevedere anche i periodi di disconnessione, le fasce di reperibilità, le modalità di svolgimento dell’ attività formativa nonché l’ utilizzo degli strumenti di lavoro messi a disposizione dall’ azienda o dal lavoratore.
Tenuto conto che il periodo di transizione è breve, è necessario che ciascun datore di lavoro provveda alla riorganizzazione della propria attività lavorativa in funzione di futuri accordi individuali di smart working e contatti lo Studio, se interessato, ricordando che, oltre il termine del 30 Giugno 2022, gli accordi debitamente sottoscritti dalle parti andranno depositati presso il Ministero del Lavoro.